FERIA PROPRIA DEL 17 DICEMBRE
Dal Vangelo secondo Matteo (1,17)
Tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.
Riflessione
Un mondo fondamentalmente maschile nel quale la donna non ha alcuna funzione è sempre più un mondo senza Dio, poiché, senza madre, Dio non può nascervi.
Alle porte del Natale è lei a presentarsi davanti a noi, Maria di Nazaret, una donna incinta come tante altre madri, ma destinata a custodire in sé il mistero cristiano per eccellenza. Ascoltiamo le parole di un teologo laico ortodosso, Pavel Evdokimov, vissuto e morto a Parigi nel 1970. Dal suo saggio La donna e la salvezza del mondo (1958) abbiamo estratto questo bel canto della femminilità.
Certo, se sfogliamo la letteratura, è più facile che imperi l’ironia e persino il disprezzo che fluisce da penne di uomini convinti del loro primato arrogante. Purtroppo ci sono anche donne che si sono allineate a questo stile di spavalderia e di prevaricazione, imitando il maschio. Per fortuna, però, il mondo non è tutto maschile e, proprio per questo, il mondo non è senza Dio. Infatti, «senza madre, Dio non può nascervi». Ecco, allora, lei, la madre di Cristo, che salutiamo alle soglie del suo parto che è anche la nostra festa di Natale, giorno in cui la nostra solitudine nelle lande spesso desolate della nostra storia viene infranta da una presenza che ci supera e ci salva.
Tratto da: Gianfranco Ravasi, Senza madre, senza Dio. Mattutino.
Preghiera
Dio creatore e redentore,
che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo,
fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine,
concedi che il tuo unico Figlio,
primogenito di una moltitudine di fratelli,
ci unisca a sé in comunione di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio,
e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli. Amen