S. NICOLA, VESCOVO
Dal primo libro di Samuele (16,7)
Il Signore replicò a Samuele: “Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l’ho scartato, perché non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore”.
Riflessione
È assurdo comportarsi secondo un’unica rigida regola su ciò che andrebbe conservato e su ciò che bisognerebbe scartare, perché il più della cultura moderna dipende proprio dagli scarti.
La considerazione sopra desunta dallo scrittore inglese Oscar Wilde potrebbe persino avere una coloritura religiosa, se pensiamo all’atteggiamento di Cristo che ricorre agli «scarti» umani di peccatori, di poveri, di modesti lavoratori, di donne umiliate per costituire il suo ideale uditorio. San Paolo non esiterà a scrivere che «Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, ciò che debole per confondere i forti, ciò che è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre al nulla le cose che sono». Le selezioni degli spettacoli premiano i soliti dotati di bellezza esteriore e benessere, ma poveri di valori umani; il cristianesimo seleziona gli emarginati della società per trasformarli negli uomini e donne delle beatitudini.
Tratto da: Gianfranco Ravasi, Gli scarti. Mattutino.
Preghiera
Assisti il tuo popolo, Dio misericordioso,
e per l’intercessione del vescovo san Nicola,
che veneriamo nostro protettore,
salvaci da ogni pericolo
nel cammino che conduce alla salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio,
e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli. Amen