Il tutto è organizzato in quattro volumi, ognuno con un taglio specifico:
1) socioculturale – sui fondamentali del welfare religioso e sulle categorie analitiche per comprendere i fenomeni più rilevanti;
2) ricostruttivo e analitico – su ruolo, funzioni e attività svolte dalla Caritas italiana;
3) narrativo – in cui si dà voce alle testimonianze di alcuni attori a diverso titolo protagonisti di questi 50 anni;
4) teologico pastorale – secondo la lettura di un pool di studiosi e le conclusioni della Caritas stessa.
Da qui a fine anno verranno pubblicati anche gli altri tre volumi della ricerca.
Nel volume che esce oggi on line parlano diversi protagonisti di questa esperienza, sia a livello diocesano sia nazionale, evidenziando la traiettoria sin qui percorsa e suggerendo piste e sentieri per i prossimi anni. Costantemente orientati dalla bussola che papa Francesco ha consegnato a Caritas Italiana in occasione dell’udienza per il 50°: partire dagli ultimi, custodire lo stile del Vangelo, sviluppare la creatività.
Un cammino dunque che prosegue, con la consapevolezza che i soggetti del welfare di ispirazione ecclesiale hanno sicuramente di fronte due grandi sfide: contribuire allo sforzo di ripartenza del paese nonostante il dramma pandemico e senza lasciare nessuno indietro; ma anche offrire un contributo al percorso del Sinodo della Chiesa italiana, favorendo in ogni comunità uno “sguardo dal basso”.
Nella prospettiva della riduzione delle disuguaglianze territoriali, di generazioni e di genere, attraverso il completamento delle riforme in ambito sociale e costruendo forme di governance partecipata.